Carlo Quartucci

Carlo Quartucci

Regista, Attore e Scenografo

Regista, attore e scenografo, dopo aver studiato diverse discipline tra cui architettura, pittura e cinema si dedica al teatro esordendo nel 1959 curando la regia e la scenografia di Aspettando Godot di Samuel Beckett a cui partecipa anche come attore. Così come nel 1960 con C’era folla al castello di Jean Tardieu, Le sedie di Eugène Ionesco nel 1961 e Finale di partita di Samuel Beckett nel 1963. Nel 1962 fonda la “Compagnia della Ripresa” insieme a Cosimo Cinieri, Leo De Berardinis e Rino Sudano con i quali esordisce a Roma al Teatro Goldoni con lo spettacolo Me e Me.
Protagonista della scena teatrale italiana insieme a Carmelo Bene, Carlo Cecchi, Carla Tatò, Carlo Cecchi, Perla Peragallo, Rino Sudano negli tra il ‘60 ed il ‘70, la sua ricerca si rivolge a linguaggi teatrali ispirati dalle correnti artistiche del surrealismo, del grottesco, del futurismo.
Nel 1972 fonda la compagnia teatrale “Camion” con Carla Tatò. Ne segue  un decennio di eventi che trovano testimonianza nei film per la tv Borgatacamion, Robinson Crusoe e Nora Helmer. Del 1980 è Opera, trilogia teatrale e cinematografica.

Nel 1981 raduna a Genazzano diversi artisti visivi, musicisti, scrittori, cineasti, e dà vita al progetto artistico “Zattera di Babele” con l’obiettivo di sperimentare un nuovo linguaggio  scenico attraverso l’interazione delle arti. A Berlino nel 1984 sviluppa il progetto su Kleist e la sua Pentesilea con Canzone per PentesileaRosenfest Fragment XXX e Nach Themiscyra. Dal 1986 il progetto “Zattera di Babele” si trasferisce a Erice in Sicilia, dove nasce il Festival “Le giornate delle Arti”, laboratorio permanente sui diversi linguaggi artistici.
Nel 1998 nascono i progetti Il cerchio d’oro del potere e La favola dell’usignolo , che lo coinvolgeranno con gli artisti della “Zattera di Babele” fino al 2001. Nel 2002 viene insignito della laurea honoris causa dal DAMS dell’Università di Torino. Leader con Carla Tatò, insieme ad artisti ed istituzioni culturali, di un grande progetto in situ Europa, che lo impegna dal 2002 al 2007, fino a ideare e fondare, a Roma, il nuovo progetto-spazio Teatr’Arteria/L’Edificio scenico.