PROSSIME AUDIZIONI 12 OTTOBRE

Fondamenta La Scuola dell'Attore

Corso Triennale Professionale

Fondamenta La Scuola dell'Attore è strutturata in tre anni di studio.
L'età minima consentita per l'accesso alla Scuola è fissata a diciotto anni.
L'articolazione degli orari permette la frequenza anche per chi lavora o frequenta un corso di studi universitari.
La frequenza -da ottobre a giugno, dal lunedì al venerdì, per venti ore settimanali di studio, seicento annue- è obbligatoria.

Termini e Condizioni
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Il piano di studio

I primi due anni sono dedicati alla formazione di base:
Vocalità
Educazione della voce
Canto
Tecniche del movimento
Teatrodanza
Biomeccanica
Interpretazione ed espressione del personaggio
Drammaturgia dell'attore
Elementi di composizione scenica
Teoriche del teatro
Storia della messa in scena
Al termine del secondo anno di corso è previsto uno spettacolo/saggio a dimostrazione del lavoro svolto.
Il terzo anno è un anno di specializzazione scenica con stage di apertura alla messa in scena teatrale. Dopo una prima parte dell'anno dedicata all'approfondimento di alcuni aspetti e tecniche teatrali, gli allievi diplomandi saranno impegnati nella realizzazione di due produzioni teatrali allestite al massimo livello professionale della forma scenica come strumento di visibilità ed ingresso nella pratica del mestiere dell'attore. Gli spettacoli, diretti da registi esterni, saranno programmati nel Cartellone della stagione del Teatro di Villa Lazzaroni di Roma.

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Esercitazioni in autonomia

Oltre alle lezioni con il corpo docente gli allievi sono invitati e tenuti ad esercitarsi in autonomia nelle sale prova.
Spazi e momenti condivisi in libertà favoriscono la socializzazione tra gli allievi, alimentano un clima di collaborazione e scambio reciproci accrescendo autodisciplina e responsabilità individuali.

Il valore dell'esperienza

Fondamenta pone l’esperienza al centro del proprio sistema. Privilegia lo studio, la ricerca, il confronto critico. Rispetta il patrimonio delle diversità, ma ne cerca l’armonica concertazione nello stile. Impone la perfezione della tecnica come passaggio obbligato verso la realizzazione artistica individuale. Il giudizio sulla qualità degli allievi si basa su criteri artistici, ma valuta appieno anche l’autodisciplina, l’impegno nello studio, nella ricerca, nell’esercizio.

Stage, seminari, incontri, scambi per tutto il percorso di studio

Per rendere ancora più completa la formazione degli allievi sono previsti inoltre stage e seminari con importanti personaggi del mondo del teatro e del cinema. Negli anni si sono avvicendati a più riprese Sergio Castellitto, Luigi Lo Cascio, Michele Placido, Mimmo Cuticchio, Daniele Pecci, Luca Lazzarreschi, Carlo Quartucci, Carla Tatò, Vincenzo Salemme, Fortunato Cerlino, Ninni Bruschetta, Franco Ruffini, Germano Mazzocchetti, Alessandro Quarta, Vincenzo Pirrotta, Alberto Di Stasio, Amedeo Fago, Ugo Maria Morosi, Massimo Cinque, Stefano Marcucci, Angiola Baggi, Caterina Casini. Salutari aperture alle pratiche teatrali e cinematografiche di maggior rilievo artistico, in cui si affrontano in maniera concreta e originale temi e problemi della presenza scenica dell'attore, dell'interpretazione, del rapporto con la drammaturgia, con la composizione scenica, con la regia.