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Fondamenta La Scuola dell'Attore

Corso Triennale di Recitazione

Fondamenta La Scuola dell'Attore è strutturata in tre anni di studio.
L'età minima consentita per l'accesso alla Scuola è fissata a diciotto anni.
L'articolazione degli orari permette la frequenza anche per chi lavora o frequenta un corso di studi universitari.
La frequenza -da ottobre a giugno, dal lunedì al venerdì, per venti ore settimanali di studio, seicento annue- è obbligatoria.

    Termini e Condizioni
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    Piano Didattico del Corso

    Il Piano Didattico del Corso di Recitazione Teatrale si propone di offrire alle allieve e agli allievi una formazione completa e approfondita nel campo dell'arte drammatica, fornendo loro le conoscenze teoriche e pratiche necessarie per intraprendere una carriera nel mondo del teatro. Attraverso un percorso formativo articolato e stimolante, le allieve e gli allievi avranno l'opportunità di esplorare e sviluppare le proprie potenzialità creative, migliorare le proprie abilità tecniche e acquisire una visione critica e consapevole del teatro come forma d'arte e di comunicazione.

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    1° Anno: “Le fondamenta tecniche”

    Durante il primo anno di corso verranno poste le basi tecniche relative alla relazione scenica, all'utilizzo della voce e del corpo.

    Programma di vocalità:

    - Fisiopatologia dell’esecuzione vocale a cura di un Medico Specialista in Foniatria con focus su anatomia e fisiologia dell’apparato respiratorio, della laringe e del tratto vocale e sulle patologie da abuso vocale
    - Metodo ATT (respiro – tono - suono) a cura di una Dottoressa specializzata in Logopedia della voce artistica con focus sulla scoperta, la conoscenza e lo sviluppo del corpo del respiro e della voce, con esplorazione degli spazi per viverne appieno le potenzialità espressive, creative e relazionali
    - Dizione a cura di una Logopedista con focus su ortoepia, fonoarticolazione, approccio alla lettura; Tecnica vocale a cura di una Logopedista con focus sui risuonatori della voce nella voce parlata.

    Corpo:

    Il lavoro si concentrerà sul rilassamento e sull'individuazione di eventuali rigidità fisiche che possono limitare l'abilità più importante di un attore: il corpo. Si cercherà di comprendere il corpo di ciascun individuo nel peso, nello spazio, nella forma e nella dinamica ritmica. I principi basilari su cui si baserà il lavoro di gruppo saranno ascolto, relazione e proposta.

    Recitazione:

    La metodologia si focalizzerà su cinque aspetti fondamentali: la relazione scenica, l'ascolto, la consapevolezza di sé, l'esplorazione del potenziale sommerso e l'azione scenica. Attraverso esercizi creativi e stimolanti, le allieve e gli allievi saranno guidati alla scoperta e alla valorizzazione dei loro talenti nascosti. L'obiettivo è liberarli/e da eventuali blocchi espressivi e interferenze che limitano il processo creativo.

    Regia e drammaturgia:

    Attraverso esercizi di scrittura di gruppo, si costruiranno micro-scene con poche battute che saranno interpretate dagli stessi allievi e allieve. L'obiettivo è imparare a lavorare in gruppo e a interrogarsi su cosa si nasconde dietro ogni parola, pausa e silenzio. I partecipanti, guidati/e dal formatore, potranno elaborare feedback rispettando il lavoro altrui e sottolineando i punti di forza e le debolezze di ogni scena.

    Storia del Teatro:

    Le lezioni teorico-pratiche di Storia del Teatro per i tre anni includeranno letture di testi, visione di scene e proiezioni di materiali audiovisivi. I temi trattati includono le origini, Grecia e Roma, la nascita della tragedia, autori come Eschilo, Sofocle, Euripide, Aristofane, la commedia nuova, il mimo, il teatro Romano, il medioevo, il Rinascimento, il dramma pastorale.

    Metodologia critica dello Spettacolo:

    Durante l'anno, tutte le allieve e gli allievi parteciperanno insieme alla lezione di un critico teatrale sull'osservazione critica di alcuni spettacoli scelti insieme al coordinatore didattico tra i vari cartelloni dei teatri di Roma.

    Seminari di riflessione sul tema della presenza per un Attore fior di Farina:

    Ci saranno appuntamenti a teatro con Giancarlo Sammartano per parlare del lavoro dell’attore: la pre-espressività /la finzione senza falsità /La spontaneità come progetto/ Il corpo animato. Ovvero: scrivere con l’inchiostro simpatico/ L’organicità del personaggio / Dal libro alla scena. Ovvero: portare l’acqua con le orecchie / i pericoli dell’improvvisazione.

    In altre giornate saranno invitati a scuola, attori, registi e autori protagonisti della scena nazionale.

    2° Anno: “L'azione e il personaggio”

    Sulla base delle fondamenta costruite nel corso del primo anno, si consoliderà la tecnica attraverso l'esercitazione su testi di autori classici e contemporanei, introducendo il lavoro sul personaggio.

    Programma di vocalità:

    - Fisiopatologia dell’esecuzione vocale a cura di un Medico Specialista in Foniatria con focus sui risuonatori della voce e la fisiologia dei colori della voce
    - Metodo ATT (respiro – tono - suono) a cura di una dottoressa specializzata in logopedia della voce artistica
    - Dizione
    - Tecnica vocale

    Corpo e azione:

    Si svolgeranno improvvisazioni guidate, individuali o in gruppo, con musica e su testi scelti, per creare una connessione armonica tra parola e gesto. Ci si concentrerà sull'uso del corpo per raccontare ciò che la parola esprime e viceversa, esplorando la possibilità di utilizzare il corpo come sottotesto. L'attenzione sarà sul sentimento portante e ciò che muove l'azione scenica. Il lavoro si concentrerà inoltre sull'empatia tra attore e personaggio, esplorando le diverse possibilità di approccio, stile e genere.

    Corpo e personaggio:

    Si analizzerà come si muove il corpo dell'attore e del personaggio, il ritmo, i tic, i difetti e i dettagli da cui partire. Si lavorerà sulla partitura fisica a cui arrivare.

    Scherma:

    Attraverso il lavoro con la scherma, gli allievi e allieve avranno numerosi benefici, tra cui un maggiore controllo del corpo e della gestualità, una maggiore consapevolezza del proprio spazio scenico, una maggiore capacità di recitazione emotiva una fiducia nelle proprie abilità artistiche. Inoltre, l’esperienza della scherma arricchirà il bagaglio artistico e culturale dell’attore consentendogli di affrontare ruoli che richiedono competenze specifiche con maggiore sicurezza e credibilità.

    Recitazione:

    Si approfondirà la relazione scenica con esercitazioni di scene brevi di autori classici, esplorando le dinamiche emotive tra i personaggi, rendendo le interazioni in scena verosimili. Si metteranno a frutto le conoscenze tecniche acquisite il primo anno, andando ad allenare l’ascolto attoriale, l’attenzione, la conoscenza del proprio temperamento espressivo. Inoltre si introdurranno lezioni sulla lettura poetica e si analizzeranno testi teatrali classici e contemporanei.

    Commedia dell’arte:

    Funzionalità della stilizzazione in relazione con il repertorio, il pubblico, le maschere. Studio del realismo stilizzato attraverso la composizione di brevi scene individuali e a coppie.
    I tipi fissi: Presentazione e studio dei personaggi tradizionali. Mondo comportamentale, psicologia, relazioni sociali, postura, andatura, gestualità, repertorio.
    La maschera: presentazione storica. Lettura del volto/maschera. Dalla “visione” alla pragmatica. Tecnica di base: il “riporto”, lo shock. Maschera e luce. Maschera e ritmo.
    L’improvvisazione: leggi di base dell’improvvisazione, esercizi sul “metalinguaggio”. L’improvvisazione di ruolo. La commedia in “tre minuti”.
    Il canovaccio: scene.

    Regia e drammaturgia:

    Gli allievi saranno coinvolti in esercizi pratici di regia e drammatizzazione e, in particolare, nella costruzione del personaggio partendo dall'immaginazione anziché da un testo scritto. Dopo un lavoro individuale attento, si passerà al lavoro di gruppo per esplorare le relazioni tra i personaggi creati da ciascun partecipante, il tutto sotto la supervisione dell'insegnante di regia e drammaturgia. Si svilupperanno canovacci per creare un'esperienza allineata al lavoro della commedia dell'arte.

    Storia del Teatro:

    Si approfondiranno i temi già trattati nel primo anno, con un focus specifico su periodi storici e movimenti teatrali particolari, come la commedia dell’arte, il teatro elisabettiano, il teatro barocco, il teatro romantico, il teatro dell'assurdo, il teatro postmoderno. Si analizzeranno le opere e gli autori più rappresentativi di ciascun periodo, con particolare attenzione alle innovazioni e alle influenze sulla scena contemporanea: dall'Inghilterra di Shakespeare alle classiche opere francesi di Corneille, Molière e Racine, dal melodramma italiano all'Illuminismo con Diderot, Goldoni e Metastasio, fino alla tragedia di Alfieri, il percorso attraversa secoli di teatro e cultura.

    3° Anno: “L’interpretazione e la messa in scena di uno spettacolo”

    L'anno finale si concentra sulla recitazione per preparare gli allievi e le allieve al mondo del lavoro teatrale.

    Programma di vocalità:

    - Fisiopatologia dell’esecuzione vocale a cura di un Medico Specialista in Foniatria con focus sulla fisiologia della voce cantata e i registri vocali
    - Tecnica della voce cantata.

    Corpo:

    Training psicofisico funzionale alla fase di studio e montaggio di sequenze o brevi scene. Si allenerà la comprensione e la capacità critica rispetto ai testi dati, accompagnando l'attore all'azione consapevole stimolando la relazione costante tra pensiero, sentimento, gesto e parola. Il lavoro si concentrerà sull'empatia tra attore e personaggio, esplorando le diverse possibilità di approccio, stile e genere.

    Recitazione:

    Durante l'anno verranno affrontate scene tratte da film e serie TV con docenti specializzati nel lavoro davanti alla macchina da presa, preparando gli allievi all'allenamento per affrontare i provini e il set cinematografico. Gli allievi e le allieve incontreranno nuovi professionisti esterni che lavoreranno su testi classici e contemporanei, affrontando le scene più impegnative della storia del teatro. Si esplorerà completamente il genere del dramma e della commedia, fino ad arrivare al saggio finale, scelto dopo un attento confronto tra il coordinatore didattico e il regista che concluderà il percorso formativo.

    Storia del teatro:

    Nel programma sono inclusi diversi argomenti fondamentali per comprendere la storia del teatro: si inizia con il Teatro in Italia nell'Ottocento, passando per il Teatro Borghese, l'influenza dei drammaturghi russi come Ibsen, l'importanza del verismo e le innovazioni del Novecento. Si approfondiscono le avanguardie teatrali e le rivoluzioni delle regie, con particolare attenzione a figure chiave come Pirandello, Pinter e Beckett, che hanno contribuito allo sviluppo delle nuove drammaturgie.

    Illuminotecnica:

    Il programma mira a fornire agli allievi le conoscenze necessarie nell'ambito dell'illuminotecnica teatrale:

    Fondamenti dell'illuminazione teatrale

    Introduzione alla teoria dell'illuminazione teatrale; Studio delle diverse tipologie di luci e loro utilizzo; Pratica con attrezzature di illuminazione base

    Creazione di atmosfere luminose

    Approfondimento sulle tecniche per creare atmosfere specifiche con luci; Studio dei colori e delle temperature di colore nella illuminazione teatrale; Esercitazioni pratiche sulla creazione di atmosfere luminose per diverse scene.

    Progettazione di un design luminoso

    Studio della progettazione di un design luminoso per uno spettacolo teatrale; Realizzazione pratica di un design luminoso per un'opera teatrale

    Scenografia e scenotecnica:

    La scenografia è il luogo dell'azione scenica, il sostegno e il contenitore dello sviluppo delle interpretazioni attoriali. Si prenderà a modello un allestimento, dai primi disegni alla sua messa in scena in un teatro romano, passando per il progetto vero e proprio. Compatibilmente con i tempi della realizzazione e la disponibilità del laboratorio, verrà proposta una visita ai capannoni, dove verrà realizzata la scenografia oggetto dell'apprendimento. Durante il sopralluogo in teatro per vedere il progetto realizzato e montato sul palco, saranno dati consigli pratici su come gli attori possono interagire con la scena.

    Design e Realizzazione dei Costumi Teatrali:

    Il programma mira a fornire agli studenti le conoscenze relative alla progettazione e creazione di costumi teatrali.

    Introduzione al Design dei Costumi

    Storia del costume teatrale e dell'abbigliamento scenico; Concetti base di design dei costumi e analisi di personaggi; Studio dei materiali e delle tecniche di realizzazione.

    Progettazione dei Costumi per uno Spettacolo

    Analisi del copione e dei personaggi per sviluppare il concept dei costumi; Creazione di bozzetti e moodboard per visualizzare le idee; Collaborazione con il reparto di scenografia e regia per integrare i costumi nella visione complessiva dello spettacolo; Coordinazione con il reparto di illuminazione per valorizzare i costumi in scena.

    Organizzazione e legislazione teatrale:

    Il contratto nazionale dei lavoratori dello spettacolo; Fondamenti per la costituzione e la gestione di un'associazione culturale; Negoziazione e acquisizione di fondi per progetti teatrali; Budgeting per produzioni teatrali; Pianificazione e gestione di un progetto teatrale.

    Diploma: al termine del corso, gli allievi e le allieve che avranno completato con successo il percorso formativo riceveranno un diploma di specializzazione in recitazione teatrale.

    Corpo Docenti

    Recitazione

    Antonio Bannò, Jacopo Bicocchi, Enrico Bonavera, Eva Cambiale, Andrea Di Casa, Elisa Di Eusanio, Gianluigi Fogacci, Astra Lanz, Francis Pardeilhan, Carlo Orlando, Giampiero Rappa, Alessandra Schiavoni.

    Regia e drammaturgia

    Giampiero Rappa

    Commedia dell'arte

    Enrico Bonavera

    Recitazione e Dizione

    Giorgia Trasselli

    Lettura poetica

    Sergio Basile

    Foniatra

    Silvia Spinelli

    Respiro, voce

    Silvia Biferale

    Respiro, voce, canto

    Giovanna Gallelli

    Dizione

    Daria Esposito

    Canto corale

    Giorgia Bruno, Camilla Di Lorenzo

    Corpo e Movimento Scenico

    Daniele Pilli

    Scherma

    Renzo Musumeci Greco

    Storia del Teatro

    Francesco Sala

    Illuminotecnica teatrale

    Gianluca Cappelletti

    Scenografia e scenotecnica

    Laura Benzi

    Costumistica

    Eleonora Bruno

    Riflessioni sull’attore oggi

    Giancarlo Sammartano

    Metodologia della critica dello Spettacolo

    Marcantonio Lucidi

    Organizzazione e legislazione teatrale

    Rosi Tranfaglia