Luca Vonella

Attore e Pedagogo

Nato a Roma nel 1980, è attore, regista e pedagogo.

Allievo di Franco Ruffini all’Università di Roma Tre per la tesi triennale, ha conseguito la Laurea Magistrale in Teatro e Arti della Scena al DAMS di Torino con la prof.ssa Mirella Schino, con una tesi sul teatro di gruppo.

Dal 2004, con Simone Capula, svolge un periodo di apprendistato nella Scuola Ambulante di Teatro e, dopo quattro anni, fonda il Teatro a Canone con sede a Chivasso (To).

Intraprende un percorso di allenamento attoriale basato sui principi dell’Antropologia Teatrale in rapporto alla musica.

Sotto la guida di Beppe Chierichetti del Teatro Tascabile di Bergamo, inizia un percorso di studio pratico della danza classica indiana stile Kathakali che approfondisce in India dal maestro Kalamandalam K. M. John della Kalatharangini Kathakali School.

Dall’estate 2011 il Teatro a Canone si divide e, del nucleo fondatore, resta Luca Vonella, il quale realizza Orazio -vite nude. Lo spettacolo raccoglie in una sorta di “testimonianza danzata” il frutto di un percorso nei servizi psichiatrici di Trento.

Nel frattempo continua a formarsi, seguendo laboratori con il Teatro Tascabile di Bergamo, Michele Monetta sulla Commedia dell’Arte, Naira Gonzalez sul training vocale e Jaroslaw Fret del Grotowski Institut sulla presenza scenica.

Dal 2011 conduce laboratori in contesti sociali come il centro anti-violenza di Chivasso, scuole, centri disabili e servizi sociali.

Nel 2014 conduce un laboratorio teorico-pratico al DAMS dell’Università di Roma Tre, con la consulenza scientifica della prof.ssa Mirella Schino.

Dal 2013 al 2015 è attore nel progetto internazionale La Clinica degli accecati, con la regia di Pierangelo Pompa di Altamira Studio Teater in residenza a Holstebro (Danimarca), presso il Nordisk Teaterlaboratorium.

Nel 2016 prende parte come allievo all’ISTA (International School of Theatre Anthropology) ad Albino, diretta da Eugenio Barba dell’Odin Teatret in cui approfondisce le tecniche del teatro asiatico.

Tra il 2018 e il 2019, con il nuovo gruppo di attori svolge progetti sul territorio e compone due regie: Fuga da Mozart – divagazioni di un direttore d’orchestra con un ensemble di musicisti dal vivo che viene presentato al Festival 4×4 di Jendouba (Tunisia) e nel 2019 La finzione veritiera – storia di San Genesio commediante e martire che nel 2021 viene presentato a Madrid per il Festival Corral Cervantes e nel 2022 al Festival Internacional de Teatro Clásico de Almagro.

Dal 2019 dirige con Chiara Crupi ARTERIE – festival di teatro diffuso, a cui prendono parte docenti universitari e artisti come Nicola Savarese, Franco Ruffini, Gabriele Vacis. Il Festival per crea occasioni di studio e riflessione sulle riforme teatrale del Novecento.

Dal 2020 diviene membro del TaPRA (Theatre and Performing Research Association) nel Regno Unito per cui tiene conferenza sul training dell’attore. In questo periodo comincia a studiare e suonare la Balalaika, strumento tradizionale russo a tre corde.

Entra a far parte dal 2021 del Collettivo Cabaret Voltaire con il quale pubblica Il sommo Bene –appunti per un documentario su Carmelo Bene; regia di Chiara Crupi, da un’idea di Susanna Fadini. Il film documentario viene presentato a Palermo (Sicilia Queer Filmfest), Napoli (Teatro Bellini), Torino (Accademia Albertina di Belle Arti di Torino), Roma (Università La Sapienza).