da Achille Campanile
6 giugno 2019 Teatro Tor Bella Monaca
con
Ludovica Alvazzi Del Frate, Riccardo Avramo, Giulia Bruni, Marius Gheorghe Bunduc, Beatrice Buticchi, Emanuela Calabretta, Davide D’Innocenzo, Laura Franco, Lorenzo Lotti, Melissa Mellica, Sabino Mutascio, Alessandro Nobile, Sebastiano Ragni, Lavinia Rosso, Giovanni Schiavo, Federica Tricoli, Gianluca Troccoli
regia Sergio Basile
costumi Daniela Catone
assistente alla regia Tommaso Sassi
La famiglia Fondamenta va in visita a Casa Campanile, quella sterminata famiglia che con non minore nobiltà di quelle Pirandello, Brecht, De Filippo, raccoglie ed alimenta una schiera rumorosa di figurine teatrali. Maschere che raccontano – ciascuna a suo modo – il dentro e il fuori (interno ed esterno, notte e giorno) del secolo che, bene o male, ha dato loro la vita riflessa del Teatro. Personaggi che entrano ed escono dalle storie con la stessa facilità con cui si bussa in pantofole ai vicini. Condividono non solo lo stesso lessico familiare, gli stessi ricordi, le stesse fantasie; ma anche la stessa formazione culturale e psicologica di altri illustri parenti: Totò, Rascel, Chiari, Macario, Dapporto, Taranto, Castellani, Turco, Troisi… Per Campanile galleggiare così sull’assurdo, nasce dalla disperata consapevolezza di non sapere andare a fondo, denuncia l’abisso su cui pencoliamo tutti, ricordandoci, per sottrazione, il valore della vita proprio quando viene gettata via così a piene mani, con tanto ridicolo sperpero di energia. Ecco che l’azione sembra procedere a colpi di ma comunque, ma mi faccia il piacere. Ma piaceri in questo teatro nessuno ne fa a nessuno. Regna sovrana la cattiveria. Chi non attacca è perduto, chi non guarda oltre sarà guardato, meglio ancora scoperto. Il divertimento diventa disordine, anarchia, sovvertimento. Sottraendoci il pensiero profondo, Campanile ci fa vedere la fossa di cui nessuno vuole parlare. Vedendo tanti muscoli ottusi in esercizio si potrebbe finire per ricominciare a pensare. Ottimo seminario per spettatori impigriti, ma anche per attori, registi, teatranti. Stasera le giovani allieve ed allievi di Fondamenta La scuola dell’Attore vanno controvento, a mani nude, incontro al loro primo tuffo carpiato nella scena. Non si faranno male, ci faranno bene. Un salutare esercizio di ragione e ritmo buono per tutte le loro future stagioni di Teatro.